Problemi dentali e posturali c'è collegamento??

17.05.2023

Tempo di lettura: 5 minuti circa


La bocca è un distretto attraverso il quale è possibile creare modificazioni dell'equilibrio posturale.

Nello specifico un'occlusione fisiologicamente equilibrata presuppone un contatto uniforme e simultaneo dei denti a destra e sinistra , più marcato posteriormente e solo sfiorante in zona incisale.

Qualora una perturbazione occlusale impedisca tale situazione fisiologica, la mandibola verrà deviata a seconda del tipo di precontatto in posizione "afisiologica" con conseguente alterazione dell'equilibrio articolare delle ATM e delle strutture muscolari relative.
I disordini occlusali possono derivare da molteplici fattori, come per esempio:

  • malocclusioni (identificabili mediante diagnosi ortodontica)
  • perdita di elementi dentali
  • alterazione morfologica delle ATM (usura, traumi,alterazioni genetiche)
  • frenulo linguale corto
  • protesi oppure otturazioni incongrue

Il "vizio posturale" mandibolare provocato dalle perturbazioni occlusali è presente per ogni atto masticatorio e per ogni riflesso di deglutizione. Si deglutisce 1200/1400 volte al giorno (circa una volta al minuto) e ad ogni atto la spinta della lingua è di circa 1 chilogrammo. Immaginiamo quale sollecitazione può creare un'occlusione non bilanciata sulle fibre dei muscoli masticatori, con conseguente stato di stress e acidosi catabolica nel tessuto limitrofe. Come conseguenza possono comparire nei muscoli interessati aree dolentissime, dette "zone grilletto" o "Trigger points", evidenziabili attraverso una adeguata palpazione.

I "Trigger points" si possono trovare, per lo stesso motivo, in altri distretti corporei, a volte topograficamente lontani dalla bocca, a testimonianza del tentativo di compensazione attuato da organi ed apparati.

Alcune tra le sintomatologie a "distanza" che potrebbero essere riconducibili ad alterazioni occlusali sono:

  • dolori articolari: ATM, artrosi cervicali, articolazioni della spalla, ginocchio, ecc.

  •  mal di testa, cefalee;

  • mal di schiena (lombare, dorsale o cervicale);

  • sintomatologia o disequilibri muscolari (tensioni, crampi, astenie o ipostenie)

  • tendiniti, dolori e formicolii ai piedi (soprattutto ai talloni)

  • riduzione dell'equilibrio per deficit posturale;

  • problematiche auricolari (vertigini, acufeni);

  • limitazioni funzionali (ATM o altre articolazioni).

Una corretta pratica odontoiatrica deve necessariamente tenere conto non solo delle diverse patologie dentali (carie, gengiviti ,parodontiti, ecc), ma anche delle modificazioni occlusali o articolari (malocclusioni, disfunzioni dell'ATM) che possono interferire con il "Sistema Posturale.

La diagnosi differenziale verrà effettuata attraverso specifici test posturali e permetterà di valutare il coinvolgimento dell'apparato stomatognatico (bocca, denti, articolazione temporo–mandibolare) quale causa o concausa della problematica dolorosa e di valutare assieme un percorso terapeutico tale da ristabilire un corretto assetto posturale ed un miglioramento della sintomatologia.

La terapia sarà personalizzata e diversa per ciascun paziente a seconda della problematica, attraverso un bilanciamento dell'occlusione, mediante trattamento gnatologico e/o ortodontico trattamenti osteopatici mirati, con controlli periodici.




Hai domande sull'articolo? Scrivimi!

Gianluca Ciraci - MioDottore.it

+39 0831 178 5463

gianluca.ciraci@live.it

@Gianlucaciraciosteopata

@gianluca_ciraci_osteopata