Deglutizione disfunzionale: osteopata e logopedista

19.01.2023

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La deglutizione è un meccanismo neuromuscolare che va incontro ad una fisiologica maturazione che procede dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta o matura.

Si definisce "deglutizione disfunzionale" l'anomalia funzionale presente quando la deglutizione di tipo infantile persiste oltre il periodo ritenuto fisiologico (circa 6/7 anni);

in pratica quando la lingua, al momento dell'atto deglutitorio, spinge contro i denti o fra i denti, in posizione anteriore e/o laterale, invece di schiacciarsi contro il palato; in associazione avremo un alterato comportamento neuromuscolare di tutto il distretto orofacciale.


Questa anomalia può riguardare sia bambini, che adolescenti e adulti.

Bisogna però specificare che non è la spinta linguale in sé che crea il problema ma è la lingua che trova spazio, generando uno squilibrio generalizzato di tutte le strutture coinvolte.
Poiché si tratta di una situazione complessa, si parla propriamente di squilibrio muscolare orofacciale (detto SMOF).
Per questo motivo è necessario un lavoro multidisciplinare grazie ad una stretta collaborazione tra varie figure come il logopedista, l'ortodontista, il foniatra, il fisioterapista e l'osteopata.

COSA COMPORTA LA DEGLUTIZIONE DISFUNZIONALE?

I sintomi e conseguenze più comuni sono:
  • respirazione orale
  • vizi orali
  • alterazioni del linguaggio (es. sigmatismo, rotacismo)
  • disfunzioni dell'atm (articolazione temporo mandibolare)
  • malocclusioni
  • labbra ipo o ipertoniche
  • errata postura linguale a riposo
  • problemi posturali (potrà crearsi uno squilibrio delle catene muscolari, conseguenza diretta della stretta interconnessione di tali distretti con la lingua)
  • disturbi del sonno
  • difficoltà di attenzione e concentrazione con possibile ricaduta sugli apprendimenti

COME SI INTERVIENE?

il trattamento d'elezione in caso di deglutizione scorretta e di squilibrio muscolare oro-facciale è la terapia miofunzionale, programma riabilitativo il cui obiettivo finale è l'equilibrio armonico della muscolatura del viso e l'apprendimento del corretto meccanismo deglutitorio.

La terapia miofunzionale è svolta dal logopedista che, dopo un'attenta valutazione, metterà in atto il relativo programma riabilitativo personalizzato.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario ripristinare le funzioni orali se alterate quali: la respirazione, l'alimentazione (masticazione - deglutizione), la produzione dei suoni del linguaggio, la mimica facciale, e l'eventuale lavoro posturale.

In osteopatia vengono valutati e trattati muscoli, legamenti, ossa e in generale tutti i tessuti della sfera cranica in rapporto diretto con la capacità di deglutizione, ma anche quelli che a distanza possono condizionarla o esserne condizionati.
Quando la deglutizione non è corretta ad esempio, il coinvolgimento della muscolatura cervicale è proporzionale alla sua disfunzionalità e questo dovrebbe incrementare la lordosi cervicale con riduzione dello spazio C0-C1-C2, alterazione del piano di Francoforte e conseguente perdita di orizzontalità dello sguardo. Ogni disfunzione del plesso cervicale può poi ritrasmettersi sul nervo frenico (rami diC3-C4-C5) e quindi comportare una possibile disfunzione della respirazione diaframmatica.
Le zone trattate all'occorrenza in modo specifico sono:

  • Loggia cervicale
  • C0-C1-C2
  • Sincondrosi Sfeno Basilare (SSB)
  • Temporali
  • Splancnocranio (mascellare, etmoide, ossa zigomatiche, palatini, vomere e ossa nasali)
  • Muscolatura sovra e sottoioidea (soprattutto miloioideo)
  • Fascia cervicale media e profonda
  • Bilanciamento ioide-sterno e ioide-cervicali
  • Lingua in relazione con occipite e ioide
  • Sterno (in proiezione dell'esofago)
  • Diaframma

Le tipologie delle tecniche utilizzate sono principalmente di tipo fasciale, energia muscolare, craniale, funzionale e Tecniche di Bilanciamento Legamentoso (BLT).


Dott.ssa Chiara Andriani, logopedista | Dott. Gianluca Ciraci, osteopata


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